Il titolo del progetto, co-finanziato dall’Unione Europea e guidato dalla Cooperativa Puntozero di Udine, è ispirato alla storia de “Le Tigri di Monteaperta”, una squadra femminile di tiro alla fune degli anni ’60-’70 di un piccolo villaggio del Friuli Venezia Giulia.
Per il progetto sono state coinvolte 5 realtà provenienti da diversi Stati dell’Unione Europea (Austria, Germania, Italia, Serbia e Slovenia) che hanno contribuito con le loro visioni ed esperienze a creare 5 moduli di lettura applicabili in forma di workshop.
Il progetto mira ad aumentare la consapevolezza sull’uguaglianza, gli stereotipi e l’empowerment di genere. Lo storytelling del progetto utilizza un’ampia gamma di forme, come ad esempio l’arte visiva, per esplorare e comprendere meglio le esperienze vissute.
Il modulo sviluppato dall’Italia (Claudia Cantarin) si pone l’obiettivo di esplorare temi come l’identità, il rispetto e la responsabilità: permette a se stessi di soffermarsi sulle lotte che ci si trova ad affrontare nella vita e offre ai partecipanti la possibilità di vederlo con occhi diversi. L’attività mira a creare, attraverso la tecnica del collage, una visualizzazione metaforica di se stessi in relazione ad una sfida che ci appartiene.
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