L’ispirazione nasce dagli spazi unici dell’Antonianum, un’ala del convento del Ss. Redentore interamente affacciata su uno dei giardini privati più grandi di Venezia.

Il progetto è stato studiato con un occhio di riguardo alla tradizione veneziana e alla valorizzazione del contesto: si è voluto infatti portare l’esterno “all’interno” della struttura, optando per colori e materiali che si potessero fondere con le preesistenze. Ecco quindi i toni del mattone e del verde oliva, che si alternano negli arredi dalle linee semplici e pulite.

Il richiamo al Ss. Redentore si coglie anche nelle proporzioni palladiane, utilizzate per la progettazione della testata del letto e della panca.

I nomi delle camere (Verbena, Leonia, Acantha, Olivia e Artemisia) prendono spunto dalle erbe spontanee presenti nel giardino dei frati.

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